Ad
un minuto dalla fine del primo tempo, la svolta di una
gara, fin lì, largamente dominata dalla Proasma
almeno nel punteggio (il divario è tale perchè
la Proasma concretizzava le occasioni, mentre i giocatori
del Black Out erano molto imprecisi sotto porta):
Bella iniziativa Tamburini-Corvasce e tiro a botta sicura
che supera il portiere ma il compagno salva con una mano
sulla linea di porta, è rigore e nello sconcerto
generale, si presenta sul dischetto Gastaudo che cerca
il suo primo gol con la Proasma dopo oltre 20 anni di
onorata carriera fra i pali; il portiere della Proasma
è concentrato e sicuro di sè, prende la
palla e la piazza sul dischetto, arretra di pochi passi
e siamo sicuri che voglia piazzarla forte e rasoterra
a fil di palo. Però i primi passi della rincorsa
sono goffi e caracollanti, l'ultimo passo è talmente
scoordinato che, con tutto il corpo sbilanciato all'indietro,
invece di colpire la palla con l'ipotetico interno destro,
la colpisce con una zappata di puntone. Il nostro numero
18, vedendo il portiere lanciarsi sulla parte opposta,
per un attimo è sicuro di aver realizzato il suo
gol, ma la beffa è in agguato...e si perchè
il rinvio (non si può parlare di tiro!), si impenna
e colpisce la traversa, potrebbe magari ridiscendere in
rete ma invece oltrepassa la rete di protezione!
Finisce così il primo tempo con l'illusione per
la Proasma di aver già chiuso la partita.
I giocatori del Black Out però non ci stanno e
iniziano la rimonta arrivando sino al 6-4, poi complice
il calo generale, la Proasma chiude in scioltezza.
Squadra in costruzione per la Proasma e limiti fisici
molto evidenti alla distanza, ma il Tranf non si preoccupa:
"Parej, anduma bin!"
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